Viola Pantano

Viola Pantano (Alatri, 1987), utilizza la fotografia come mezzo per cristallizzare l'uso di diversi medium. Nelle sue opere costruisce dei paesaggi metafisici, sospesi in cui congela attimi inafferrabili per l'uomo, ma di cui resta l'essenza nella vita quotidiana. Il suo lavoro può essere inteso come un'utopica appropriazione delle piccole cose della vita, della quotidianità e, così facendo, dona nuova linfa a quei luoghi abbondanti che ci circondano, ma di cui raramente ci accorgiamo.