HABEMUS HOMINEM, SETTE ANNI DI POLVERE
Qualche giorno fa vi avevo chiesto di “rispolverare il web” perchè vi avrei dato un'importante notizia su Jago e il suo Papa nudo. Oggi è arrivato quel giorno.
“Mi chiamo Jago, ho 30 anni, sono un artista e sono ciociaro” è questa la frase che ha reso noto al mondo il giovane scultore che sogna di diventare Michelangelo.
Jago ha realizzato, nel corso della sua giovane vita, progetti ambiziosi: ha liberato dai blocchi di marmo duri e freddi una Venere anziana, un neonato di nome Donald che innalza muri, ha scavato un sasso tanto da scioglierlo e trasformarlo in gelato, ha riprodotto alla perfezione i dettagli delle mani materne di sua nonna donando loro un vezzo con lo smalto rosso vermiglio, ma soprattutto ha materializzato nel suo marmo la pelle, l'espressione e la tensione morale di un Papa che si è fatto uomo.
Per chi non lo sapesse stiamo parlando di Habemus Hominem, l'opera più iconica dello scultore che, per mostrarla a noi così come è oggi, ha impiegato 7 anni di duro lavoro, 7 anni di polvere. Così come l'acqua leviga, col passare degli anni, i sassi del suo fiume, Jago ha lasciato che la storia, le sue mani e gli eventi levigassero la sua scultura. Permettendoci di osservare una statua di marmo che è incredibilmente fluida, perché è cambiata e si è evoluta con la storia.
Oggi quest'opera viene restituita alla collettività grazie al percorso che Feral Horses e Ada hanno deciso di intraprendere insieme.
Ripercorriamo tutte le tappe:
L'opera Habemus Hominem, iniziata nel 2009 e completata nel 2016, rappresentava, inizialmente, un ritratto dal vero di sua Eminenza Papa Benedetto XVI, ispirata al ritratto di Papa Pio XI di Adolfo Wildt con gli occhi concavi, oggi conservato ai Musei Vaticani.
Nel 2013 Papa Benedetto XVI abdicò e il giovane scultore, guardando l'opera nel suo studio, capì che doveva liberare l'uomo che si celava nel marmo in cui era scolpito il ritratto del Papa.
Fu così che l'opera, intitolata Habemus Papam, divenne Habemus Hominem.
Nel 2010 l'artista venne invitato ad esporre dal Prof. Vittorio Sgarbi nel Padiglione Italia - Regione Lazio della Biennale di Venezia nella sala centrale di Palazzo Venezia a Roma. In quell'occasione l'opera venne ammirata dal Sig. Carmine Siniscalco il quale la presentò al Premio delle Pontificie Accademie in Vaticano. Lo scultore non vinse, ma il Papa volle premiarlo ugualmente con la medaglia del Pontificato con la seguente menzione:
Desidero, inoltre che, come segno di apprezzamento e di incoraggiamento, si offra la Medaglia del Pontificato al giovane scultore italiano Jacopo Cardillo.
Nel luglio del 2017 l'opera entrò a far parte di una collezione privata, tuttavia l'attuale proprietario sentiva il bisogno di restituirla alla comunità che così tanto desiderava di poterne fruire.
E' così che nasce la collaborazione tra ADA (consulente del collezionista) e Feral Horses (società inglese che si occupa di vendita di opere d'arte per azioni).
Come diventare co-proprietari dell'opera?
Dal 31 ottobre, in occasione di Paratissima Torino (31 ottobre – 4 novembre, Caserma la Marmora), potrete acquistare in esclusiva le azioni dell'opera a partire da € 20,00 e diventare co-proprietari di “Habemus Hominem”. Successivamente alla Fiera, l'opera rimarrà in vendita fino al 10 gennaio sul sito di Feral Horses (www.feralhorses.co.uk) e al termine della vendita potrete ammirare l'opera negli splendidi Appartamenti privati di Palazzo Doria Pamphilj (Roma, Via del Corso 305).
Palazzo Doria Pamphilj non è solo un incredibile museo privato della capitale, ma è anche il luogo in cui è conservato il meraviglioso dipinto di Papa Innocenzo X di Velazquez. I co-proprietari potranno, non solo fruire della propria opera all'interno del museo, ma anche capire, attraverso le opere della collezione, l'evoluzione della figura del Papa negli anni. Dall'austerità di Velazquez alla nudità di Jago, in un percorso che li accompagnerà nella storia della civiltà e dell'arte, antica e contemporanea.
Non importa che tu sia un collezionista, un appassionato d'arte o che mai ti sia interessato a questo mondo, potrai diventare proprietario di una parte di un'opera esposta in un Museo di Roma insieme a Caravaggio, Bernini, Velazquez, Raffaello, Tiziano e altri grandi nome della storia dell'arte.