La perfetta conservazione della qualità del vino è legata a numerosi fattori:
- La cantina ideale deve avere una temperatura compresa tra gli 11 – 15 C°, ma ancora più importante è che questa non subisca oscillazioni: nulla danneggia il vino più degli sbalzi termici.
- L’umidità relativa dell’ambiente deve essere intorno al 65-70% per permettere la maggiore permeabilità del tappo ed evitare che si asciughi, iniziando il processo di ossidazione.
- L’illuminazione deve essere molto curata con lampade di bassa potenza e mai al neon, e comunque non luce diretta, in modo da evitare difetti come il gusto di luce o altri processi ossidativi.
- Per evitare che attraverso il sughero del tappo penetrino odori e sapori non graditi, in cantina non si devono conservare alimenti con sapori intensi e penetranti, come salumi e formaggi.
- Sono da evitare rumori e vibrazioni persistenti, per questo meglio se la scaffalatura della cantina sia in legno, materiale che attutisce eventuali vibrazioni e, date le sue caratteristiche di isolante termico, contribuisce a mantenere costante la temperatura.
Vi sveliamo un piccolo segreto:
Nel caso l’umidità relativa della cantina fosse superiore al 70% il processo di invecchiamento regolare del vino non subirebbe grandi variazioni, ma l’etichetta potrebbe subire più facilmente danni e per i vini da collezione è un grave problema. Per evitare questa usura si può contornare la bottiglia con un velo di pellicola trasparente da cucina e questa operazione garantirà la tenuta dell’etichetta anche in caso di umidità molto elevate.
Andrea De Pastina