Diritto di Seguito questo sconosciuto.
Il diritto di seguito è il diritto, riconosciuto agli autori di opere d'arte, di percepire un compenso per ogni vendita dell'opera successiva alla prima cessione da parte dell'autore. E' calcolato in percentuale sul prezzo di vendita ed ha come obiettivo quello di garantire agli artisti la partecipazione economica al successo delle loro opere.
Affinchè l'artista possa beneficiare di tale diritto è necessario che le vendite:
siano successive alla prima vendita effettuata dall'autore;
comportino l'intervento di un professionista del mercato dell'arte (art advisor, case d'aste, gallerie...);
essere effettuate oltre tre anni dalla prima cessione;
avere un prezzo di vendita superiore a € 3.000,00;
Il diritto di seguita dura per tutta la vita dell'artista e per i settant'anni successivi alla sua morte. Dopo la morte tale diritto spetterà agli eredi.
La somma a cui ammonta il diritto di seguito, da versare alla SIAE, è calcolata in percentuale sul prezzo di vendita, al netto dell'IVA:
4% per la parte del prezzo di vendita fino a € 5.000,00;
3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 ed € 200.000,00;
1% per la parte di prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 ed € 350.000,00;
0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01 ed € 500.000,00;
0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a € 500.000,00.
L'importo totale del compenso che deriva dall'applicazione del diritto di seguito non può mai superare € 12.500,00.
Il soggetto tenuto a versare il diritto di seguito può essere sia il venditore sia l'acquirente e questo è stato stabilito dalla recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (sent. 26 febbraio 2015, causa C-41/14).
Solo dal 2012 tale diritto è stato armonizzato in tutti i paesi della Comunità Europea, tuttavia in alcuni paesi, come negli USA o in Svizzera, il diritto di seguito non esiste e ciò fa si che molti venditori affidano le loro opere al mercato di questi paesi.
