5 buoni motivi per cui investire in arte
L'acquisto di un'opera d'arte può essere considerato un buon investimento? Quali sono i vantaggi e quali le criticità? Quanto rende?
Queste sono le domande che solitamente mi vengono poste quando spiego di cosa mi occupo, ma per capire in cosa consiste l'investimento in arte bisogna sempre capirne il mercato e la sua evoluzione. Col passare del tempo il modo di collezionare è cambiato moltissimo: se, in passato, si acquistavano opere d'arte come “beni rifugio” per congelare una parte del proprio patrimonio, oggi l'investimento in arte viene spesso considerato come una mera operazione speculativa.
In realtà l'arte può rappresentare una validissima opzione d'investimento per chi desidera diversificare il proprio portafoglio e contenere il rischio, coltivando al tempo spesso una passione e soddisfacendo un piacere personale ed un gusto estetico che esulano dalla dimensione economica.
Ma vediamo quali sono i 5 motivi per cui investire in arte:
- DIVERSIFICARE Il principale e più convincente motivo per l'acquisto di un'opera d'arte rimane la possibilità di diversificazione. In fasi di incertezza dei mercati finanziari, l'investimento in beni reali rappresenta un'opzione rassicurante. Le opere possiedono, inoltre, un valore intrinseco che prescinde dai cicli economici.
- DIVIDENDO ESTETICO Fra le ragioni “non finanziarie” che motivano l'acquisto di un'opera d'arte si annoverano il piacere e il coinvolgimento emotivo senza considerare che, spesso, l'investimento in arte consente di sostenere giovani artisti emergenti, riunire il patrimonio artistico di un territorio, creare una collezione da donare a un museo.
- RIVALUTAZIONE L'investimento in arte può garantire nel tempo anche significative soddisfazioni in termini di rivalutazione. Ovviamente affinché l'opera sia soggetta ad una buona performance sul mercato è necessario poter comprare e rivendere al momento giusto. Per individuare il fatidico momento si deve essere al corrente prima di altri di mostre che verranno realizzate sul determinato artista, opere che verranno messe in asta, famosi collezionisti che intendono acquistare un certo artista.
- VANTAGGI FISCALI In tempi in cui la pressione fiscale ha interessato tutti i settori, il collezionismo legato all'arte gode di particolari vantaggi. Le plusvalenze derivanti dalla compravendita di opere d'arte, per i privati, non sono soggette, se ottenute occasionalmente, ad alcuna tassazione. Dunque il collezionista che realizza un guadagno non è tenuto a corrispondere alcunché alle casse dell'erario.
- OPPORTUNITÀ DI SUCCESSIONE In fase di successione, la componente artistica del patrimonio gode, in Italia, di benefici che la rendono un'asset class estremamente interessante. Se nell'asse ereditario sono inclusi denaro, gioielli e mobilia (quindi anche le opere d'arte) di valore significativo, non viene applicata nessuna ulteriore tassazione.